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Maturità 2018, clonazione tra le tracce della prima prova

Scelto un articolo di Focus.it su clonazione di due macachi

Zhong Zhong e Hua Hua, le due scimmie clonate con la stessa tecnica con cui è stata ottenuta la pecora Dolly (Qiang Sun and Mu-ming Poo / Chinese Academy of Sciences)

Redazione Ansa

La prima clonazione tra primati non umani è una delle tracce della prima prova della maturità 2018.
Gli esperti del Miur hanno scelto un articolo pubblicato su Focus. it, firmato da Elisabetta Intini, per far riflettere i 509.000 studenti su "quanto è lontana la clonazione umana".
    L'articolo fa riferimento allo studio pubblicato sulla rivista Cell che descrive la clonazione di due macachi geneticamente identici effettuata in Cina con la stessa tecnica utilizzata per dare vita nel 1996, nel Regno Unito, alla pecora Dolly, il primo mammifero ad essere stato clonato.

I ricercatori dell'Accademia delle Scienze di Shanghai hanno prelevato il nucleo da alcune cellule animali fetali e lo hanno trasferito in una cellula embrionale, svuotata in precedenza del proprio nucleo. Grazie ad alcuni enzimi hanno poi riportato indietro le lancette dell'orologio della cellula fino allo stato embrionale. Come se fosse una cellula uovo fecondata, la cellula è stata quindi impiantata in una madre surrogata. "Questa prospettiva, insieme al timore che il passo verso la clonazione umana sia ora più corto - si legge su Focus.it - hanno suscitato molte perplessità nella comunità scientifica".

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