(ANSA) - BOLZANO, 6 SET - Nel 1962 a Niederstotzingen,
cittadina del Baden-Württemberg in Germania, veniva scoperta
un'area sepolcrale di età alemanna contenente scheletri umani.
Oggi, i ricercatori del centro altoatesino Eurac Research e
dell'Istituto Max Planck per la storia umana di Jena, in
Germania, hanno analizzato il Dna di quei resti umani.
Grazie
alle analisi genetiche, gli scienziati sono stati in grado di
determinare sesso, grado di parentela e origine ancestrale degli
individui, potendo così fornire nuove conoscenze sulla struttura
sociale di gruppi dell'Alto Medioevo. I risultati dello studio
dimostrano inoltre come la ricerca genetica possa completare le
indagini archeologiche e antropologiche che utilizzano metodi di
indagine più convenzionali. Lo studio è stato di recente
pubblicato come storia di copertina della prestigiosa rivista
scientifica "Science Advances".
Gli archeologi rinvennero tredici scheletri umani, i resti di
tre cavalli, corredi funerari di diversa origine e
magnificamente conservati.
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