Scoperto il tallone d'Achille del virus dell'influenza, che avvicina il sogno di un vaccino universale. Descritto sulla rivista Nature Communications, è stato individuato dall'Università di Oxford potrebbe rivelarsi decisivo anche per altri virus, come l'Hiv responsabile dell'Aids e quelli dell'epatite C e del comune raffreddore. Il gruppo dell'Università britannica di Oxford guidato da Craig Thompson ha riconosciuto il punto più vulnerabile del virus in un gruppo di regioni genetiche che si sono conservate in modo molto stabile nel corso dell'evoluzione.
Questa regione ben conservata è in controtendenza con il comportamento dei virus influenzali, che in ogni stagione assumono nuove caratteristiche e costringono a produrre nuovi vaccini. L'analisi del virus in un gruppo di topi vaccinati e modelli matematici dell'evoluzione dinamica della malattia sono stati decisivi nell'individuare le basi per un vaccino jolly, valido per forma influenzale.
"Siamo partiti dalla predizione fatta da un modello matematico e siamo arrivati alle istruzioni per un vaccino universale", ha detto uno degli autori della ricerca, Sunetra Gupta. "Il nostro approccio integrato per la realizzazione di vaccini che abbiamo applicato all'influenza - ha detto Thompson - ha il potenziale per essere applicato anche ad altri patogeni finora ritenuti intrattabili e potrebbe rivoluzionare il modo in cui si producono i vaccini".
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