Il Dna ha un proprio ritmo: ripete periodicamente alcune sequenze di informazioni nello stesso modo anche in organismi molto diversi, dai lieviti all’uomo. Questa regolarità è alla base del meccanismo con il quale riesce a difendersi e a riparare se stesso, correggendo le mutazioni coinvolte ad esempio nello sviluppo dei tumori.
Studiando attraverso simulazioni matematiche la distribuzione delle mutazioni in oltre 3.000 tumori umani, gli autori hanno notato che si accumulano ogni 10 coppie delle 4 lettere di cui è composto l’alfabeto della vita. Hanno, in particolare, osservato una periodicità nelle sequenze ricche di 2 lettere, l’adenina (A) e la timina (T). Per i ricercatori, la ricca presenza di A e T dà maggiore flessibilità alla doppia elica di Dna, permettendole di impacchettarsi meglio nella cellula, attorcigliandosi intorno a un rocchetto di proteine dette istoni.
Questa flessibilità, soprattutto “l’orientamento che ha la doppia elica di Dna quando è impacchettata nel nucleo della cellula influenzano i processi di riparazione delle mutazioni”, ha spiegato Núria López-Bigas. Gli autori hanno infatti notato un “collegamento tra la periodicità delle sequenze del Dna ricche di A e T e la frequenza delle mutazioni. Lo studio - ha concluso Núria López-Bigas - potrà aiutare a comprendere come si è evoluto il nostro Dna, e a identificare meglio le mutazioni coinvolte nello sviluppo dei tumori”.
Il ritmo del Dna, uguale dai lieviti all'uomo
Aiuta a correggere le mutazioni coinvolte nei tumori