Un organismo umano e' stato riprodotto su chip: le cellule di diversi organi, come cuore e fegato, poste su una stessa piattaforma hanno permesso di sperimentare l'efficacia e la tossicita' di farmaci anticancro. Descritto sulla rivista Science Translational Medicine dai ricercatori dell'azienda biotech Hesperos e dell'universita' della Florida centrale, il risultato costituisce un nuovo passo in avanti verso la medicina personalizzata e l'ulteriore riduzione dei test sugli animali.
Su questa innovativa piattaforma multi-organo gli studiosi hanno replicato in modo realistico la risposta degli organi umani alle terapie anticancro per calcolare il loro indice terapeutico, cioe' la loro sicurezza e la misura in cui hanno effetto terapeutico prima di diventare tossici. Attualmente questo si puo' fare solo allo stadio preclinico sugli animali, che pero' non sempre possono indicare come il farmaco agira' sull'essere umano.
"Si tratta di una svolta per lo sviluppo dei farmaci a livello preclinico, soprattutto per le malattie rare che richiedono test sull'uomo, visto che non ci sono modelli animali disponibili", commenta James Hickman, uno dei ricercatori. "Il nostro sistema - prosegue - permette inoltre di testare diverse terapie e dosaggi su piccoli campioni di tessuto tumorale del paziente, aiutando cosi' i medici a scegliere quella piu' efficace".
I ricercatori hanno provato il loro sistema su cellule tumorali umane di midollo osseo, seno e vulva, osservando la risposta nelle cellule di fegato e cuore.
A conferma della validità del metodo, i risultati ottenuti sono stati simili a quelli riportati nelle sperimentazioni sull'uomo.
Un organismo umano su chip
Per sperimentare farmaci e ridurre i test sugli animali