Rubriche

Coronavirus, si preparano le nuove mappe genetiche

Per test più precisi e per seguirne tutte le mutazioni

Negli Stati Uniti si lavora a mappe più precise del coronavirus 2019-nCoV (fonte: Pixnio)

Redazione Ansa

Test più precisi per la diagnosi del coronavirus 2019-nCoV, capaci di riconoscere il virus a colpo sicuro, nonostante la sua capacità di mutare: diventano possibili grazie alla decisione degli Stati Uniti di utilizzare il virus isolato in uno dei casi finora confermati nel Paese per ottenere nuove mappe genetiche, molto più precise rispetto a quelle attualmente depositate dai ricercatori cinesi nelle banche di dati GenBank e Gisaid, liberamente accessibili online ai ricercatori di tutto il mondo. L'iniziativa è stata annunciata sulla rivista mSphere dalla Società Americana di Microbiologia, che intende utilizzare la nuova generazione di macchine per il sequenziamento genetico.

Sono le stesse macchine finora utilizzate per ottenere la mappa del Dna dei tumori, in modo da seguirne le mutazioni e calibrare le terapie, e sono state modificate in modo da adattarle all'analisi del virus 2019-nCoV. Il vantaggio rispetto alle mappe attuali è notevole, spiega il genetista Stefano Gustincich, dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit). "Quando si isola un virus, la condizione ottimale è ottenere una soluzione fatta da esclusivamente di molecole del virus: è una condizione ideale, ma che non accade mai", osserva il ricercatore.

Nella realtà i campioni che vengono analizzati comprendono per la maggior parte frammenti del Dna dell'individuo dal quale sono stati prelevati e solo pochissimi frammenti genetici del virus. "Le nuove tecnologie di sequenziamento - aggiunge - utilizzano molecole di Dna modificate che si appaiano alle sequenze genetiche del virus: in questo modo permettono di isolare esclusivamente il genoma virale".

Grazie a queste etichette biochimiche diventa possibile avere a disposizione il virus puro: "ciò permette di fare più campioni in quanto i costi sono incredibilmente inferiori; diventa anche possibile isolare le sequenza di ciascun individuo e confrontarle". Vuol dire, per esempio, capire come il virus sta mutando, nell'uomo oppure negli animali che sono il suo serbatoio naturale, i pipistrelli. A mano a mano che si riconoscono le mutazioni, inoltre, si possono modificare le etichette e di conseguenza avere nuovi test per la diagnosi, sempre più precisi. Non soltanto in questo modo il virus non sfugge mai, ma si possono anche riconoscerne e inseguirne tutte le mutazioni per comprendere come si evolve.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it