In arrivo il primo sequenziatore tascabile di Dna: è un’app per smartphone e promette di aprire scenari inediti sia nella ricerca che nella gestione dei dati genetici, a partire dalle mappe di Dna di virus come SARS-CoV-2. Denominata iGenomics, l’app è illustrata sulla rivista Gigascience, ed è stata messa a punto dai ricercatori del Laboratorio Cold Spring Harbor di New York, coordinati dal biologo computazionale, Michael Schatz, e dall’ingegnere del software, Aspyn Palatnick, di recente passato a Facebook.
Gli autori dello studio hanno accoppiato un iPhone con un sequenziatore di Dna portatile, sviluppato dalla società Oxford Nanopore, creando una sorta di laboratorio genetico mobile. Questa nuova tecnologia, spiegano gli esperti, potrà rendere le analisi del Dna più facili e accessibili, anche in località remote dove la connessione a Internet e problematica. Un’esigenza primaria soprattutto nel contrasto alle pandemie.
“Mentre i sequenziatori di Dna continuano a diventare sempre più piccoli, non esistevano finora tecnologie per analizzare le sequenze genetiche direttamente sui nostri dispositivi mobili, ma solo su server o computer portatili”, spiegano Schatz e Palatnick. “Oggi siamo abituati ad avere in tasca, attraverso i nostri smartphone, delle fotocamere professionali. Nel giro di un paio di anni, potrebbe essere altrettanto comune avere a portata di mano nei nostri dispositivi anche sequenziatori di Dna”.
In futuro, questa tecnologia potrà essere utilizzata anche dagli astronauti sulla Stazione Spaziale. Per Schatz, “c’è un grande interesse per il sequenziamento di Dna nello spazio. Sto cercando di vedere - conclude - se c’è un modo per portare iGenomics anche lassù”.
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