In Italia c'è una nuova sotto-variante di Omicron: dopo BA.1 e BA.
"Si tratta di un'evoluzione addizionale di BA.2", ha detto ancora Zollo. "Le mutazioni si stanno distribuendo non solo nella regione RBD", ossia nella porzione della proteina Spike che si lega alle cellule umane. Quasi tutta questa regione "è ricca di mutazioni, come se il virus stesse migliorando la sua capacità di entrare". Altre mutazioni osservati finora in altre proteine suggeriscono, inoltre, che "il virus stia cercando nuove vie di ingresso". Sono segnali che "Omicron sta cambiando volto", ha rilevato l'esperto. Oltre a BA.1, BA.2 e BA.2.3, sono infatti comparse recentemente BA.4 e BA.5, le cui sequenze sono state depositate da Germania, Sudafrica e Israele.
"Non sappiamo che cosa questi cambiamenti significhino dal punto di vista clinico, ma vediamo che cominciano a dare problemi dal punto di vista della positività e dei ricoveri".
In Italia una nuova sotto-variante di Omicron, si chiama BA.2.3
Zollo (Ceinge), presente al 20%. Sal primo marzo depositate 10.000 sequenze