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Arriva l’hamburger salva-foreste fatto con proteine di fungo

Il suo uso nella dieta dimezzerebbe deforestazione e emissioni di CO2

In arrivo l’hamburger salva-foreste, prodotto a partire da proteine di microrganismi come i funghi (fonte: Pixabay)

Redazione Ansa

È in arrivo l’hamburger salva-foreste: la sua carne è prodotta tramite fermentazione a partire da proteine di microbi come i funghi, e se sostituisse parte della carne bovina consumata dimezzerebbe la deforestazione causata dall’allargamento degli allevamenti e le emissioni di CO2 associate. Lo afferma uno studio guidato dall’Istituto tedesco di Potsdam per la Ricerca sull’Impatto Climatico e nature.com/articles/s41586-022-04629-w">pubblicato sulla rivista Nature, che accende quindi i riflettori su un terzo tipo di sostituto della carne, accanto a quella di origine vegetale e quella coltivata in laboratorio.
I ricercatori guidati da Florian Humpenöder hanno effettuato una simulazione al computer introducendo la variabile della carne fatta con proteine microbiche e osservando gli effetti ambientali prodotti sull’intero sistema agroalimentare. La simulazione prevede uno scenario fino al 2050 che tiene conto della crescita futura della popolazione, dell’aumento nella domanda di cibo, dell’evoluzione dei modelli alimentari, nonché delle dinamiche nell'uso del suolo e nell'agricoltura. “Abbiamo scoperto che se sostituissimo il 20% della carne bovina pro capite entro il 2050 – spiega Humpenöder – la deforestazione annuale e le emissioni di CO2 dovute al cambiamento dell'uso del suolo sarebbero dimezzate rispetto a uno scenario normale”.
Le proteine microbiche ottenute tramite fermentazione si trovano già in commercio in un’ampia varietà di supermercati, ad esempio nel Regno Unito e in Svizzera e la Food and Drug Administration (Fda), l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha già dato il via libera ad un sostituto microbico della carne nel 2002. “La buona notizia è che le persone non devono aver paura di non poter più mangiare carne in futuro”, commenta Humpenöder: “continueremo a consumare hamburger, saranno solo prodotti in modo diverso”.
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