È stato finalmente decifrato il puzzle dell'olfatto umano, superando una battuta d'arresto in questo campo che dura da molti anni: è stato visto in azione il meccanismo che permette alla molecola di un odore di legarsi e attivare un recettore olfattivo; è stata anche ottenuta la prima mappa in 3D di questo processo. Il risultato, nature.com/articles/s41586-023-05798-y">pubblicato sulla rivista Nature dall'Università della California a San Francisco, apre la strada a una più profonda comprensione di molti processi biologici, ma anche alla possibilità di inventare e progettare odori che non esistono, ad esempio per il settore dei profumi e quello alimentare.
L'olfatto umano coinvolge circa 400 recettori diversi. Ciascuno delle centinaia di migliaia di profumi che possiamo percepire è costituito da una miscela di diverse molecole odorose, ciascuna delle quali, a sua volta, può essere rilevata da determinati tipi di recettori: si tratta, quindi, di un vero e proprio puzzle, che il cervello deve risolvere ogni volta che il naso riconosce qualcosa nell'aria. Un grosso ostacolo verso la comprensione di questo meccanismo a livello molecolare, però, è rappresentato dalla notevole difficoltà nell'ottenere in laboratorio i recettori olfattivi, un'impresa considerata quasi impossibile.
Per aggirare il problema, i ricercatori coordinati da Aashish Manglik e Hiroaki Matsunami sono riusciti a migliorare notevolmente la sensibilità degli strumenti utilizzati, cosa che ha permesso di lavorare anche con le quantità minime di recettori a disposizione: in questo modo, gli autori dello studio hanno potuto osservare in diretta, per la prima volta, una molecola che si connette con un recettore umano proprio nel momento in cui viene rilevato un profumo. Non solo: sono anche riusciti a simulare al computer i cambiamenti nella forma del recettore che avvengono quando si lega la molecola odorosa, e che svolgono un ruolo fondamentale nell'avvio del processo di segnalazione alla base del senso dell'olfatto.
Decifrato il puzzle dell'olfatto umano, pronta la mappa 3D
Diventa possibile progettare nuovi odori