Sviluppato in Italia un 'cerotto' biologico per riparare il cuore danneggiato: sperimentato su topi con ischemia miocardica cronica, ha preservato la funzione cardiaca e ha aumentato significativamente la sopravvivenza. Il risultato, che rappresenta un passo avanti per la medicina rigenerativa, è pubblicato sulla rivista Scientific Reports dal team coordinato da Antonio Musarò, docente dell’Università Sapienza di Roma e dell’Istituto Pasteur Italia.
I ricercatori, che dieci anni fa avevano ottenuto un innovativo tessuto muscolare ingegnerizzato chiamato X-Met (eX-vivo Muscle Engineered Tissue), hanno scoperto che stimolandolo meccanicamente è possibile innescare un rimodellamento funzionale che lo trasforma in una struttura simile al muscolo cardiaco. Questa scoperta è stata supportata da analisi molecolari e funzionali che hanno dimostrato come l'X-Met rimodellato esprima importanti marcatori tipici delle cellule del cuore funzionanti (cardiomiociti).
I risultati più promettenti sono emersi durante gli esperimenti condotti su un modello murino di ischemia miocardica cronica. L'impianto di X-Met non ha solo preservato la funzione cardiaca, ma ha anche aumentato significativamente la sopravvivenza dei topi trapiantati, modulando la risposta infiammatoria e riducendo la fibrosi nel cuore danneggiato.
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