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Sognare a occhi aperti rimodella il cervello

Le pause sono utili per migliorare apprendimento e memoria

Sognare a occhi aperti rimodella il cervello (fonte: immagine generata dal sistema di IA Microsoft Bing - Image Creator)

Redazione Ansa

Sognare a occhi aperti rimodella il cervello influenzandone la plasticità: lo suggerisce uno studio condotto sui topi dai ricercatori della Harvard Medical School e com/articles/s41586-023-06810-1">pubblicato sulla rivista Nature. Se i risultati venissero confermati anche negli esseri umani, dimostrerebbero l'importanza di prendersi delle pause ogni tanto, anche quando si scorrono contenuti online sullo smartphone, per migliorare l'apprendimento e la memoria.

Nello studio, i ricercatori hanno ripetutamente mostrato ai topi due differenti immagini a scacchiera, intervallate da una breve pausa di un minuto in cui veniva mostrato uno schermo grigio. Monitorando circa 7.000 neuroni della corteccia visiva, hanno scoperto che durante la pausa, quando il topo era rilassato, i neuroni producevano un'attività elettrica simile (ma non del tutto identica) a quella scatenata durante la visione dell'immagine precedente, un segnale che è stato interpretato come la prova del fatto che l'animale stesse sognando a occhi aperti l'esperienza appena vissuta. Man mano che l'esperimento veniva ripetuto nell'arco della giornata, l'attività neuronale scatenata dalla visione della prima immagine è diventata sempre più distinguibile da quella generata dalla seconda immagine, fino a quando ciascuna ha finito per coinvolgere gruppi di neuroni nettamente separati. Inoltre, l'attività neuronale registrata durante i primi sogni a occhi aperti della giornata indica come il cervello finirà per reagire alla visione della stessa immagine successivamente.

I neuroscienziati di Harvard hanno infine scoperto che i sogni a occhi aperti vengono prodotti dalla corteccia visiva nello stesso momento in cui i neuroni dell'ippocampo riproducono eventi passati per memorizzarli, un chiaro segnale dell'esistenza di una connessione tra queste diverse regioni del cervello.

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