Individuate le varianti genetiche associate alla bisessualità: negli uomini eterosessuali che le portano nel loro Dna determinano una maggiore propensione al rischio e a fare più figli. Lo hanno scoperto i ricercatori dell'Università del Michigan, analizzando i dati di oltre 450.
I ricercatori, coordinati dall'ecologo e biologo evoluzionista Jianzhi Zhang, hanno esaminato i dati genetici di 450.000 persone e li hanno incrociati con le risposte che avevano dato a un questionario per quantificare la loro propensione ad assumere comportamenti rischiosi.
I risultati hanno permesso di determinare che le basi genetiche del comportamento bisessuale sono diverse da quelle del comportamento omosessuale. Analizzando i due casi separatamente, i ricercatori hanno potuto constatare che i maschi eterosessuali portatori delle varianti associate al comportamento bisessuale generano più figli della media. Inoltre gli uomini che si descrivono come amanti del rischio tendono ad avere più figli e hanno maggiori probabilità di portare varianti associate al comportamento bisessuale.
Sebbene il questionario non chiedesse esplicitamente ai partecipanti quali comportamenti rischiosi fossero disposti ad assumere, osserva Zhang, è probabile che la loro tendenza al rischio si traduca in una vita sessuale più disordinata, con più partner o rapporti non protetti. "Questi risultati - precisa il ricercatore - suggeriscono che la propensione al rischio è il motivo di fondo per cui le varianti legate al comportamento bisessuale favoriscono la riproduzione negli eterosessuali". I ricercatori sottolineano che lo studio esamina le basi genetiche dei comportamenti sessuali e non i comportamenti stessi, che in realtà sono influenzati sia da fattori genetici che ambientali.
Identificate le varianti genetiche legate alla bisessualità
Negli uomini etero inducono al rischio e ad avere più figli