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Il racconto per immagini dell'ultimo test per il robot subacqueo

Tutti i momenti dell'esame per il veicolo dell'Ogs, al largo di Milazzo

Redazione Ansa

Il robot subacqueo più potente del mondo si prepara ad affrontare l'ultimo test con i tecnologi  dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs),  Al mattino, al largo di Milazzo, appena fuori dai confini dell'area protetta, a bordo della nave ci si prepara a rilasciare in acqua il veicolo autonomo sottomarino (Autonomous Underwater Vehicle, Auv). Una nave trasporta il veicolo fino al punto in cui è previsto il test.

 

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Per calare  in mare il veicolo, pesante una tonnellata e lungo 5 metri, è necessario un argano. Vanno anche montati il timone e le eliche. Fra non molto per eseguire questa operazione delicata sarà disponiile uno speciale scivolo

 

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Nel frattempo, un gruppo di tecnologi dell'Ogs, a bordo di un gommone, esegue gli ultimi preparativi prima di rilasciare il veicolo per il test

 

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L'Auv comincia a navigare in autonomia per prendere velocità, prima di immergersi

 

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Durante l'immersione tutti i sensori del veicolo sono accesi e l'Auv trasmette i dati al computer che si trova a bordo della nave. Lo fa attraverso la sua antenna, che gli permette di comunicare via radio, wi-fi, tramite i satelliti Iridium e via Gps. I tecnologi che lo hanno accompagnato in acqua e seguito da vicino a bordo di un gommone sono in comunicazione con la nave. 

 

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La guardia costiera, intanto, assicura il suo supporto alle operazioni per tutta la durata del test

 

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L'Auv emerge. Dalla nave. le coordinate del punto nel quale l'Auv risalirà in superficie vengono comunicate ai tecnolgi che sono a bordo del gommone

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Il gommone si avvicina al veicolo e lo recupera, agganciandolo per portarlo verso la nave

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Sempre con l'aiuto dell'argano, il veicolo viene issato sulla nave, elica e timone vengono nuovamente smontati e ci si prepara per rientrare in porto.

 

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Una volta che la nave è rientrata in porto, sono necessarie alcune operazioni di manutenzione

 

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Non resta che analizzare i dati trasmessi al computer, espressamente progettato per essere utilizzato facilmente e senza ruschi anche su piccole imbarcazioni

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