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Un mix di prodotti naturali per combattere le infezioni

Testato in laboratorio e sviluppato grazie a uno studio italiano

Messo a punto un mix di neutraeutici contro le infezioni (fonte: Vittorio Gravino, i Stock)

Redazione Ansa

Un mix di prodotti naturali che aiuta a prevenire e a combattere le infezioni, soprattutto nelle prime fasi: è stato messo a punto da un gruppo di ricerca italiano guidato dal Ceinge Biotecnologie Avanzate ‘Franco Salvatore’ di Napoli e dall’Università Federico II di Napoli, con la collaborazione dell’Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’, dell’azienda Polcaro Fitopreparazioni e dello spin-off Elysium Cell Bio Ita, che ha messo in commercio l’integratore con una formulazione spray. Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal Of Translational Medicine, ha dimostrato tramite test in laboratorio che il prodotto riesce a contrastare diversi batteri e virus, inclusi i virus dell’influenza e il SarsCoV2.

Un ruolo cruciale durante le prime fasi di un’infezione microbica è svolto dal sistema immunitario innato, il primo a rispondere in caso di invasione. Tuttavia, spesso i pazienti affetti da una malattia respiratoria infettiva grave, come il Covid-19, presentano alterazioni in questa risposta immunitaria innata, che quindi non funziona come dovrebbe. Per questo i ricercatori coordinati da Massimo Zollo, di Università Federico II, Ceinge ed Elysium Cell Bio Ita, hanno messo a punto un composto di nutraceutici, cioè principi nutritivi contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute e che possono essere inseriti in integratori alimentari.

“Ad oggi, le uniche strategie terapeutiche consistono nell’utilizzo di farmaci antinfiammatori non steroidei, i cosiddetti Fans, come l’aspirina e l’ibuprofene – afferma Zollo – che però, essendo spesso accompagnati da effetti collaterali, sono sconsigliati nei pazienti che hanno meno di 12 anni o più di 65 anni. I nutraceutici di origine naturale rappresentano valide alternative ai Fans per la gestione di varie malattie infiammatorie – conclude il ricercatore, incluso Covid-19”.

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