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Nel forno a microonde un variegato ecosistema di batteri

Adattati a condizioni estreme, possono essere utili nel biotech

I forni a microonde ospitano comunità di batteri (fonte: GoodLifeStudio, iStock)

Redazione Ansa

I forni a microonde ospitano variegati ecosistemi di batteri che, ripetutamente esposti a radiazioni e temperature elevate, si sono adattati a vivere in condizioni estreme, un po' come quelli che si trovano nei ghiacci antartici, nei vulcani o sulla Stazione spaziale. Lo indica lo studio frontiersin.org/journals/microbiology/articles/10.3389/fmicb.2024.1395751/full">pubblicato sulla rivista Frontiers in Microbiology dall'Università spagnola di Valencia.

Ricerche precedenti avevano già dimostrato la presenza di comunità batteriche in elettrodomestici come le lavastoviglie e le macchinette del caffè, ma questa è la prima volta che si prende in considerazione il forno a microonde.

I microbiologi spagnoli hanno strisciato dei tamponi sulle superfici interne di 30 forni a microonde, di cui dieci utilizzati in ambiente domestico da altrettante famiglie, dieci usati in spazi condivisi come caffetterie e uffici, e dieci impiegati in laboratori di ricerca. I campioni così raccolti sono stati analizzati per verificare la presenza di batteri e sequenziare il loro Dna, in modo da avere un'idea della biodiversità presente.

In totale sono stati trovati 101 ceppi batterici: i generi più comuni sono bacilli, micrococchi e stafilococchi, che si trovano comunemente sulla pelle umana e sulle superfici che tocchiamo ogni giorno. I batteri tipici della pelle sono risultati presenti in tutti e tre i tipi di forno a microonde, ma erano più abbondanti nei fornetti domestici e in quelli condivisi.

In alcuni forni domestici sono stati trovati dei batteri associati a infezioni alimentari, come Klebsiella e Brevundimonas. I forni a microonde da laboratorio sono quelli che presentano la più grande diversità genetica di batteri: molti dei microrganismi che vi albergano sono estremofili, in grado di resistere alle radiazioni, alle alte temperature e all'aridità. I ricercatori intendono indagare ulteriormente le loro proprietà perché potrebbero essere utili nel campo del biotech, ad esempio nel biorisanamento dei rifiuti tossici.

I risultati dello studio dimostrano dunque che "il forno a microonde non è un ambiente puro e incontaminato", come osserva il coordinatore dello studio, Manuel Porcar. Non si tratta di una 'bomba batteriologica' pericolosa per la nostra salute, ma certamente è un elettrodomestico che va regolarmente pulito.

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