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La prima batteria elastica

Per sensori indossabili e celle solari

Ottenuta la prima batteria elastica e stampabile du tessuto. Nella foto è stata stampata per comporre la parola 'Nano' e alimenta una luce Led di colore verde (fonte: Jacobs School of Engineering/UC San Diego)

Redazione Ansa

E' pronta la prima batteria elastica e ricaricabile, che può essere stampata sui materiali di tipo diverso, come i tessuti, e utilizzata per numerose applicazioni, dai sensori indossabili alle celle solari. Descritta sulla rivista Advanced Energy Materials, la batteria è stata messa a punto nell'Universita' della California a San Diego. "E' un passo in avanti verso dispositivi elettronici flessibili e autonomi", ha osservato uno degli autori della ricerca, Joseph Wang.

Le batterie sono state rese flessibili incorporando un materiale super-elastico ottenuto a partire da uno dei principali ingredienti della gomma, l'isoprene, e dal polistirolo. La sostanza e' nota come SIS e permette alle batterie di allungarsi per il doppio della loro dimensione senza danneggiarsi. Il tipo di batteria utilizzato, con zinco e ossido d'argento, e' noto da tempo, ma i ricercatori sono riusciti per la prima volta a renderlo ricaricabile. Per stampare la batteria sul tessuto è stata utilizzata la tecnica tradizionale, che abbatte drasticamente i costi della tecnologia: 0.50 dollari contro i 5 dollari delle batterie ricaricabili attualmente in commercio.

Il gruppo di ricerca sta ancora lavorando per migliorare la performance della batteria: per ora la capacita' di ricarica e' scarsa. In compenso, rispetto alle batterie di tipo tradizionale, e' piu' sottile ed economica in quanto è costruita con materiali facilmente reperibili.

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