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L'energia del futuro, luci e ombre sotto la lente della scienza DIRETTA DALLE 10,00

Esperti a confronto all'Accademia dei Lincei

La scienza ha un ruolo di primo piano nel costruire l'energia del futuro (fonte: Picryl)

Redazione Ansa

Dall'efficientamento energetico alle rinnovabili, dalla mobilita' sostenibile fino alla fusione nucleare: sono diversi gli strumenti che la scienza offre per affrontare la sfida della transizione energetica. I pro e contro di ciascuna soluzione sOno affrontati in una discussione quanto piu' obiettiva possibile da esperti italiani e internazionali, riuniti a Roma il 10 e 11 giugno per il convegno 'Energia: il necessario e il possibile', primo appuntamento del ciclo di incontri 'Il futuro dell'Umanita' ' promosso dall'Accademia Nazionale dei Lincei.

L'obiettivo delle manifestazioni e' quello di affrontare temi scientifici, culturali e sociali che riguardano il progresso e il futuro dell'uomo e che suscitano grande interesse o perplessita' nell'opinione pubblica, per prenderne compiutamente conoscenza e discuterne tutti gli aspetti, inclusi quelli negativi.

Il ciclo prende il via con un confronto sul tema dell'energia che ha avuto un ruolo cruciale anche nelle elezioni europee. "La transizione energetica e' ormai una questione non piu' rinviabile, ma e' talmente complessa che e' impossibile dire se la nostra societa' sara' davvero a impatto zero entro il 2050", afferma Francesco Pegoraro, professore emerito dell'Universita' di Pisa e Linceo tra gli organizzatori dell'evento.

"Ci sono tecnologie come le rinnovabili che possono essere implementate a breve termine, ma che ancora non sembrano essere risolutive. Ci sono poi tecnologie come il nucleare di nuova generazione che saranno pronte solo tra decine di anni, sempre che vengano accettate dalla popolazione". Ogni scelta che verra' fatta avra' sicuramente dei costi sociali ed economici e per questo "l'Accademia dei Lincei puo' fare la sua parte con una corretta informazione al pubblico, basata sui dati e che vada al di la' degli slogan e degli interessi di parte".

Il convegno analizza principalmente la prospettiva nazionale ed europea, ma, essendo la transizione ecologica un problema globale, dara' spazio anche ai Paesi emergenti e alle nuove potenze economiche, "che per numero di abitanti e crescita saranno i principali attori della transizione energetica", sottolinea Pegoraro.

A chiusura dei lavori, martedi' 11 giungo alle 17.30, è prevista una tavola rotonda con Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, Gilberto Dialuce, presidente dell'Enea, Ignazio Musu, Linceo e professore di economia politica all'Universita' Ca' Foscari di Venezia, e Valeria Termini, professore di economia politica all'Universita' di Roma Tre.

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