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Parte test mondiale di fisica quantistica, con un videogioco

E' il Big Bell Test, un esperimento anche in Italia

Redazione Ansa

Al nastro di partenza uno degli esperimenti più bizzarri del mondo: si chiama Big Bell Test ed è l'esperimento collettivo di fisica quantistica in programma il 30 novembre e al quale possono partecipare i laboratori di ogni Paese attraverso un videogioco. Si scaldano i muscoli anche in Italia, che partecipa attraverso l'università Sapienza di Roma.

Scelte imprevedibili
L'obiettivo è portare a termine, in contemporanea, diversi test di fisica quantistica. "L'idea base dell'esperimento è che se la Natura scoprisse cosa stiamo per chiederle, potrebbe ingannarci preparando una risposta ad-hoc", spiega il fisico Morgan Mitchell, dell'Istituto per le Scienze Fotoniche (Icfo) di Barcellona, che coordina il progetto. "In questo contesto persone che compiono tante scelte indipendenti diventano una risorsa preziosa, l'unica via per poter porre domande imprevedibili, non importa quali segreti la Natura cerchi di nasconderci".

The BIG Bell Test from ICFOnians on Vimeo.



Internet e particelle
Tra le 12 strutture coinvolte direttamente nel progetto, l'unica italiana è il dipartimento di Fisica della Sapienza, diretto da Paolo Mataloni: partecipa con un esperimento nel Quantum Information Lab, diretto da Fabio Sciarrino. Le tecnologie legate a Internet e un grandissimo numero di partecipanti dai comportamenti imprevedibili sono gli ingredienti fondamentali per riuscire a catturare i fenomeni bizzarri che appartengono al mondo dell'infinitamente piccolo, con particelle che si parlano attraverso distanze abissali, oggetti che si comportano in maniera diversa quando non vengono osservati, previsioni totalmente lontane dal senso comune.

Esperimenti mai fatti
Per la prima volta, quindi, l'imprevedibilità del comportamento umano giocherà un ruolo chiave in numerosi esperimenti di fisica quantistica, alcuni dei quali mai realizzati finora. A coloro che parteciperanno da ogni angolo del mondo si chiederà di contribuire attraverso un videogioco online che consiste nel creare sequenze di 0 e 1 il più casuali possibili: questi bit saranno trasmessi in diretta ai laboratori e determineranno le "domande poste", ossia quali misure eseguire su oggetti come atomi, particelle di luce (fotoni) e materiali superconduttori.

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