Siamo a un passo da un mondo nuovo. D'ora in poi il cerchio intorno alla nuova fisica e' destinato a stringersi perche' , dopo l'annuncio del Fermilab, comincia una fase di ricerca ancora piu' avvincente e difficile.
Le misure prodotte dall'esperimento sono un punto di partenza: "il materiale che abbiamo ci offre gia' un possibile spiraglio verso una nuova fisica" e questo rende ancora piu' grande "l'attesa dei risultati che in futuro potranno arrivare delle analisi sui vari set di dati gia' acquisiti dall'esperimento e di quelli che verranno raccolti nel prossimo futuro", osserva Venanzoni.
Il lavoro che adesso attende i ricercatori consistera' nel raccogliere nuove misure per restringere progressivamente il campo delle ipotesi, scartando via via le teorie che non corrispondono a quanto si osserva: e' un lavoro di accerchiamento, quello che i fisici si preparano ad affrontare per portare alla luce fenomeni nuovi e particelle ancora ignote, che non sono previsti dall'attuale teoria di riferimento della fisica, il Modello Standard. "L'esperimento del Fermilab offre un suggestivo indizio che ci sia della fisica nuova; per capire di che fisica si tratta bisogna confrontare le teorie che spieghino non solo il nostro risultato ma anche i risultati degli altri esperimenti, come quelli dell'acceleratore Lhc del Cern. E' la base del metodo scientifico".
Mentre nuovi esperimenti continuano a farsi largo verso fenomeni mai visti, i fisici teorici propongono nuovi modelli e ne eliminano degli altri. "Si pensa, per esempio, che nuove particelle possano avere energie piu' alte rispetto a quelle finora scoperte e che, nel vuoto possano dare effetti", prosegue il fisico. "Un altro sviluppo interessante e recente - aggiunge - e' legato alle teorie sulla composizione dell'universo", composto appena per il 5% dalla materia a noi nota e per il restante 95% da qualcosa di ancora sostanzialmente ignoto che chiamiamo 'materia oscura' e 'energia oscura'.
Si cercano particelle misteriose, come i 'fotoni oscuri', che "potrebbe essere i portatori di forze sconosciute e quindi possibili mediatori fra la nostra fisica e una fisica che non conosciamo". In altre parole "si cerca un link fra quello che vediamo e i problemi aperti della fisica".
L'esperimento del Fermilab continuera' a cercare nuovi indizi anche perche' , osserva Venanzoni, "finora abbiamo analizzato solo il 6% dei dati attesi in totale e abbiamo la possibilita' di migliorare questa misura. Fra uno o due anni ci aspettiamo di avere una misura, migliore rispetto a questa di un fattore 2. Se questi dati futuri dovessero confermare la misura attuale, avremo un'alta probabilita' di annunciare una scoperta. Ci aspetta un futuro molto eccitante".
Venanzoni, si stringe il cerchio intorno alla nuova fisica
A un passo da un mondo nuovo