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Due italiane vincono l’oscar europeo per la matematica

Bologna ospiterà il congresso del 2028

Redazione Ansa

Per Cristiana De Filippis il lavoro è una passione e Maria Colombo concilia con disinvoltura le sue analisi teoriche sul comportamento de fluidi con una vita privata altrettanto ricca, nella quale è appena diventata mamma per la quarta volta: sono le due italiane vincitrici del più importante premio europeo per la matematica, quello assegnato dalla Società europea di matematica (Ems), un vero e proprio Oscar in questa disciplina, finora vinto da sei italiani, comprese De Filippis e Colombo. Il riconoscimento, del valore di 5mila euro, è spesso l'anticamera della medaglia Fields, considerata il Nobel della matematica, ed è stato consegnato in Spagna, a Siviglia, in apertura del Congresso europeo di matematica in corso fino al 19 luglio.

"Sono molto contenta che la mia passione e il mio lavoro, la matematica, coincidano", dice Cristiana De Filippis, 31 anni, di Matera, una cattedra all'Università di Parma e considerata dalla rivista Forbes una delle 100 donne italiane di successo del 2023. Secondo la banca dati dell'American Mathematical Society, De Filippis è anche fra le persone più citate della matematica mondiale nella sua generazione. A Siviglia viene premiata per gli "eccezionali contributi" alla Teoria della regolarità ellittica e il riconoscimento si aggiunge alla lunga serie di premi che si è aggiudicata finora, come il G-Research Prize ricevuto a Oxford nel 2019 e Il Premio Iapichino dell'Accademia dei Lincei nel 2020.

"Sono quello che si potrebbe definire un 'cervello di ritorno': dopo qualche mese in Francia per una una internship e a Oxford per il dottorato, terminato nel 2020, sono rientrata in Italia attratta dalla ricerca in analisi di alto livello che veniva fatta dal gruppo dell'Università di Parma", dice ancora la ricercatrice. Il suo campo di ricerca è "la regolarità per equazioni differenziali. Ci sono delle equazioni che descrivono dei fenomeni fisici, come i campi elettrici o l'elasticità dei materiali. I matematici - prosegue la ricercatrice - hanno trovato delle soluzioni a queste equazioni, ma non sanno se sono 'lisce', ossia posseggono delle regolarità, o se presentano delle increspature o delle pieghe chiamate 'punti irregolari'. Per molti problemi specifici questa 'liscezza' non era conosciuta ed è stata studiata e chiarita con nuove tecniche che ho contribuito a creare". La matematica non è la sua unica passione: "Mi piace andare a cavallo. Ho un cavallo e quando sono a Matera sono in pianta stabile da lui".

Maria Colombo, 35 anni, ha avuto un bambino da tre giorni e non ha potuto ritirare personalmente il premio. L'ha fatto per lei un collega. "Sono molto onorata per questo premio, che per me é il frutto di una storia nella matematica, costellata di incontri con grandi maestri e collaboratoratori", ha detto la ricercatrice.
Nata a Luino (Varese) 35 anni fa, Colombo insegna al Politecnico di Losanna e viene premiata "per i suoi contributi innovativi alla fluidodinamica incomprimibile, alle equazioni di trasporto e al calcolo delle variazioni". Anche lei ha al suo attivo una lunga lista di riconoscimenti, come l'Iciam Collatz Prize e il Peter Lax Award.

"Maria Colombo ha dato contributi fondamentali ai problemi di comportamento dei fluidi", osserva il matematico Roberto Natalini, del Consiglio Nazionale delle Ricerche. "Uno dei problemi aperti è capire se nei fluidi, come l'acqua o l'aria, si possono sviluppare vortici singolari e c'è addirittura un premio di un milione di dollari per chi sa dire se questi vortici si formano o meno. Il contributo di Maria Colombo è stato quello di fare un importante passo avanti nella risoluzione di questi problemi, facendo vedere che in alcuni casi di fluidi forzati si creano due soluzioni distinte, cosa non prevista dalla teoria precedente".

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