Un nuovo materiale permette di avere a disposizione, a seconda delle necessità, fonti di illuminazione portatili, molto compatte e poco costose. Si tratta un metamateriale, ossia di un materiale a due dimensioni in grado di controllare la luce.
I nuovi materiali sono in grado di controllare 'su misura' la luce generata dalla radiazione termica grazie alla loro struttura. "Il nostro obiettivo è mettere a punto una tecnologia che non richieda sorgenti laser esterne, ma che controlli in modo preciso il modo in cui la radiazione termica viene emessa", dice il coordinatore della ricerca s Adam Overvig. "Il nostro lavoro è un passo in avanti importante in questa direzione perché getta le basi per una nuova classe di metasuperfici alimentate esclusivamente dalle oscillazioni interne provocate dal calore nel materiale che li costituisce", aggiunge.
"Le sorgenti luminose personalizzate sono parte integrante di numerosi campi scientifici e tecnologici", osserva l'italiano Andrea Alù, fondatore e direttore della Cuny Asrc Photonics Initiative e docente di Fisica al Cuny Graduate Center. "La capacità di creare sorgenti compatte e leggere con le caratteristiche spettrali, di polarizzazione e spaziali desiderate è particolarmente interessante per le applicazioni che richiedono portabilità, come la tecnologia spaziale, la ricerca sul campo in geologia e biologia e le operazioni militari. Questo lavoro - rileva - rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di queste capacità".
Lo stesso gruppo di ricerca indica che gli stessi principi osservati nel nuovo metamateriale possono essere estesi ai Led, con il vantaggio di poter controllare secondo particolari esigenze un'altra fonte di luce molto comune ed economica.
Il nuovo materiale che genera e controlla la luce on demand
Numerose applicazioni, dallo spazio alla biologia