I mini-robot imparano a saltellare come i coleotteri, replicando il meccanismo degli Elateridi che riescono a rigirarsi e sfuggire ai predatori grazie a una sorta di molla che li fa balzare rapidamente. A sviluppare questa nuova tipologia di movimenti è stato il gruppo di ricerca dell’università dell’Illinois a Urbana-Champaign e di Princeton nello studio 1073/pnas.2210651120">pubblicato sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti (Pnas).
"Una delle grandi sfide della robotica su piccola scala è trovare un design che sia piccolo, ma abbastanza potente da aggirare gli ostacoli o sfuggire rapidamente a situazioni pericolose", ha detto il responsabile dello studio, Sameh Tawfick. E una soluzione, come spesso accade, è arrivata ispirandosi alla natura: si tratta degli elateridi, una famiglia molto comune di coleotteri caratterizzata dalla capacità di compiere dei rapidi salti grazie a una sorta di muscolo a molla presente nel loro addome, per questo sono conosciuti anche come ‘click beetle’.
Studiando il loro meccanismo biologico i ricercatori americani sono riusciti in qualche modo a replicarlo in forma meccanica, sotto forma di piccoli attuatori a molla che si caricano immagazzinando energia elastica fino a che non raggiungono una soglia di energia che li fa rapidamente scattare. Una versione semplificata di quel che avviene in natura e che punta proprio sulla semplicità per poter essere fabbricato in modo economico. Secondo i ricercatori mini-robot capaci di muoversi in ambienti complessi, capaci di superare ostacoli di ogni tipo e uscire da situazioni difficili, potranno in futuro essere usati ad esempio per ispezionare sistemi fognari oppure monitorare macchinari, come le turbine. “Immaginiamo anche che i robot piccoli come insetti potranno essere utili nell'agricoltura moderna", ha affermato Tawfick. “Attualmente scienziati e agricoltori – ha aggiunto – usano droni e rover per monitorare i raccolti, ma a volte c’è bisogno di un sensore capace di toccare una pianta o fare fotografie ravvicinate di dettagli. I robot-insetti potranno farlo”.