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Un cerotto intelligente monitora e cura le ferite croniche

Utile per ulcere da diabete e ustioni

Il nuovo cerotto smart sta sulla punta di un dito (fonte: Caltech)

Redazione Ansa

Sviluppato un cerotto intelligente che monitora le ferite croniche e ne accelera la guarigione somministrando in maniera controllata farmaci e deboli campi elettrici: utile soprattutto per le ulcere diabetiche e le ustioni, è già stato testato su modelli animali dai ricercatori del California Institute of Technology (Caltech), che org/doi/10.1126/sciadv.adf7388">pubblicano i risultati dello studio sulla rivista Science Advances.

Il nuovo cerotto smart è costituito da un polimero flessibile ed elastico che contiene componenti elettroniche e farmaci. L'elettronica consente al sensore di monitorare la ferita valutando molecole come l'acido urico o il lattato e condizioni come il livello di pH o la temperatura, che possono indicare la presenza di infiammazione o di un'infezione. I dati così raccolti possono essere trasmessi in modalità wireless a un computer, tablet o smartphone nelle vicinanze per la revisione da parte del paziente o di un medico. Allo stesso tempo, il cerotto può somministrare un antibiotico o un altro farmaco conservato all'interno della benda direttamente nella ferita per trattare l'infiammazione o l'infezione. Può perfino applicare un debole campo elettrico alla ferita per stimolare la rigenerazione dei tessuti e accelerare la guarigione.

Nei test di laboratorio su modelli animali, il cerotto smart si è dimostrato in grado di fornire in tempo reale aggiornamenti sulla ferita e sulle condizioni metaboliche dell'animale, favorendo la guarigione delle lesioni croniche infette simili a quelle degli umani.
I ricercatori giudicano questi risultati promettenti e intendono portare avanti i loro studi in collaborazione con la Keck School of Medicine all'Università della California del Sud per perfezionare ulteriormente il cerotto, renderlo più stabile e testarlo su pazienti.

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