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Pronto il maglione hi-tech per i robot, sente il tocco di una mano

Permette di interagire meglio con gli umani, aumentando la sicurezza

Quando viene utilizzato su un braccio robotico, RobotSweater consente alla spinta della mano di una persona di guidare il movimento del braccio (fonte: Carnegie Mellon University)

Redazione Ansa

È pronto il maglione hi-tech per i robot: un tessuto che avvolge completamente le macchine e percepisce il tocco di una mano o l’urto causato da una persona, permettendo così di aumentare la sicurezza nelle interazioni tra umani e robot, soprattutto in ambito industriale. Lo hanno realizzato ricercatori dell’Università americana Carnegie Mellon, che presentano il  risultato org/abs/2303.02858v1">online, nella piattaforma arXiv che accoglie lavori non ancora sottoposto all'esame della comunità scientifica e nella Conferenza Internazionale sulla Robotica e l’Automazione, in programma dal 29 maggio al 2 giugno a Londra. Il tessuto, chiamato RobotSweater, letteralmente maglione-robot, si è dimostrato anche più preciso ed efficace dei sensori visivi su cui fa affidamento la maggior parte delle macchine.

Le attuali soluzioni per rilevare l'interazione uomo-robot nell'industria assomigliano a scudi fatti con materiali molto rigidi, che non possono coprire l’intero corpo del macchinario. I ricercatori guidati da Zilin Si e Tianhong Catherine Yu hanno quindi cercato una soluzione diversa, ispirata all’abbigliamento umano, che ha comportato il superamento di molte sfide legate all’incorporare i componenti elettronici dei sensori in un tessuto morbido.

Il risultato finale è composto da due strati di tessuto fatto con fibre metalliche che conducono l’elettricità. Stretto tra i due strati, ce n’è un terzo, simile ad una rete con motivo a pizzo: quando una pressione viene applicata al tessuto, ad esempio da qualcuno che lo tocca, gli strati si comprimono ed il circuito si chiude, mandando un segnale ai sensori. Quando viene utilizzato su un braccio robotico, RobotSweater consente alla spinta della mano di una persona di guidare il movimento del braccio, oppure di fargli aprire e chiudere una pinza quando viene afferrato: “Il robot si muoverà nel modo in cui l'essere umano lo spinge – dice Wenzhen Yuan, co-autore dello studio – e può rispondere ai gesti sociali umani”.

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