È stata l’Intelligenza Artificiale a sciogliere il mistero che avvolge da molto tempo il dipinto della Madonna della Rosa attribuito a Raffaello: un algoritmo messo a punto da un gruppo di ricercatori guidato dall’Università britannica di Bradford ha stabilito che la figura di S. Giuseppe presente sulla sinistra del quadro non è opera dell’artista, come alcuni sospettavano fin dalla metà del 1800. Secondo gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista Heritage Science, l’IA potrà affiancare gli esperti d’arte in futuro, aiutandoli senza sostituirli nel complicato processo di autenticazione di un’opera, che obbliga a considerare molti aspetti contemporaneamente, dalla provenienza ai pigmenti utilizzati fino alle condizioni in cui si trova.
La Madonna della Rosa è stata realizzata intorno al 1518-20 ed è ora conservata al Museo del Prado di Madrid. Gli esperti dibattono da lungo tempo sull’attribuzione dell’opera: secondo alcuni, infatti, è da attribuire almeno in parte ad artisti della bottega di Raffaello, come Giulio Romano. Per cercare di far luce sulla questione, i ricercatori guidati da Hassan Ugail hanno sviluppato un algoritmo personalizzato basato sull’Intelligenza Artificiale, addestrandolo con tutte le opere che sono state attribuite con certezza all’artista.
“Abbiamo addestrato il computer a riconoscere il suo stile in modo molto dettagliato, dalle pennellate, alla tavolozza dei colori, all'ombreggiatura e ad ogni aspetto dell'opera”, spiega Ugail. “Quando abbiamo sottoposto a test il quadro nel suo complesso, i risultati non sono stati conclusivi, quindi abbiamo analizzato le varie parti separatamente: mentre l’IA conferma che il resto del dipinto (la Madonna, il Bambino e San Giovanni Battista) si può attribuire a Raffaello – dice ancora il ricercatore – il volto di San Giuseppe è molto probabilmente il risultato di un’altra mano”.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it