Rubriche

La medicina di precisione più democratica grazie ai supercomputer

Prima puntata del podcast ’10 alla 18’ dedicata al supercalcolo

La medicina di precisione più democratica grazie ai supercomputer
La medicina di precisione più democratica grazie ai supercomputer (fonte: ICSC)

Redazione Ansa

Rendere la medicina di precisione ‘democratica’, disponibile a tutti: è uno degli ambiziosi obiettivi dei ricercatori dell’Icsc, il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big data e Quantum Computing, e in particolare dello Spoke 8, il settore dedicato alla ‘Medicina in Silico e Dati Omici’. A raccontarne le sfide è Andrea Cavalli, leader dello Spoke 8 e ricercatore dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ospite di ’10 alla 18’, il podcast dedicato ad esplorare l’impatto del supercalcolo per lo sviluppo di nuovi servizi.

“Se fino a poco tempo fa la pratica comune nella genetica medica consisteva nell’analizzare solo un limitano numero di pannelli di geni, siamo passati in tempi più recenti all’indagine sugli esomi o analizzare l’intero genoma", osserva Cavalli. "Ci troviamo perciò per la prima volta - prosegue - di fronte a quelli che possiamo senz’altro definire Big Data in medicina, sui quali si fonda la medicina di precisione, i quali necessitano di strumenti computazionali con alte prestazioni sia per quanto riguarda la loro archiviazione che soprattutto per quanto concerne la loro analisi”.

Uno degli obiettivi di Icsc nato grazie a 320 milioni di euro stanziati dal Pnrr per realizzare un’infrastruttura di supercalcolo distribuita disponibile sia a ricercatori che aziende è attraverso lo Spoke 8 proprio quello di semplificare le possibilità di accesso alla medicina di precisione. “La sfida più grande che lo Spoke 8 è chiamato ad affrontare – sottolinea Cavalli nel podcast – riguarda la democratizzazione della medicina di precisione, la cui applicazione è oggi limitata ai soli progetti di ricerca”.

La medicina di precisione può portare allo sviluppo di percorsi di prevenzione, diagnostici e terapeutici mirati, in grado di avere un impatto diretto sulla salute e sull’intero sistema sanitario e di essere attrattive nei confronti dell’industria farmaceutica. Ma al momento attuale, in Italia, la medicina di precisione è distribuita in maniera non strutturata e con risorse limitate, a macchia di leopardo in alcuni centri, e dipende in buona misura dall’iniziativa personale di quei medici consapevoli delle sue potenzialità disposti a dedicare tempo alle procedure di cui essa necessita.

Ascolta "I Puntata - Lo Spoke 8 di ICSC: Il Supercalcolo per la caratterizzazione e la cura delle malattie" su Spreaker.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it