Anche le olimpiadi di Parigi 2024 abbracciano l'Intelligenza Artificiale: dal chatbot AthleteGpt capace di accogliere e guidare i i 10mila atleti arrivati da oltre 200 Paesi fino al sostegno per i giudici e a nuovi modi per visualizzare gli eventi in Tv.
"Dobbiamo essere leader del cambiamento, e non l'oggetto del cambiamento", ha affermato il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach.
Sin dal 1900, con le prime olimpiadi di Parigi la tecnologia è stata protagonista dei giochi, allora fece il suo ingresso con lo scienziato francese Étienne-Jules Marey che introduceva una dei prodigi tecnologici dell'epoca: la cronofotografia ad alta velocità, una sequenza rapida di scatti fotografici che riuscivano a catturare i movimenti degli atleti in modo fino a quel momento impossibile. Quella tecnica permise di cogliere le più piccole sfumature dei movimenti degli atleti e di migliorare le prestazioni.
Un'altra innovazione arrivò a Sydney 2000, quando i telespettatori poterono iniziare a vedere direttamente sui propri schermi in tempo reale una linea virtuale sovraimpressa relativa ai record mondiali.
Oggi, nell'era della IA, non potevano mancare nuove applicazioni sviluppate ad hoc in vari ambiti a partire da AthleteGPT, un chatbot ideato per assistere gli atleti per ogni esigenza organizzativa e al quale gli atleti possono e fare domande. E' stato sviluppato da Intel, tra gli sponsor di Parigi 2024, e Mistral, l'azienda francese specializzata in IA.
In questi anni dall'IA sono arrivate importanti innovazioni per monitorare le prestazioni degli atleti, come l'app 3Dat, sempre da Intel, che permette di ricostruire in 3D ogni movimento in tempo reale, così da fornire informazioni importanti per migliorare le prestazioni. Sono dati che possono essere utilizzati nei modi più diversi: dalla progettazione di scarpe e abbigliamento sportivo personalizzati alla determinazione di programmi di allenamento e nutrizione ottimali, fino allo sviluppo di nuove tecniche.
La combinazione di dati individuali e analisi della IA potrebbe aiutare a migliorare anche i dilettanti o potrebbe aiutare nella ricerca di giovani talenti, come è avvenuto ad esempio a marzo 2024 con la sperimentazione promossa dal Cio in Senegal per identificare bambini candidati a diventare promesse dello sport.
Alle Olimpiadi l'IA può essere utilizzata anche dai giudici non solo nel calcio o nel basket ma anche nella pallanuoto, dove è spesso difficile vedere cosa succede sotto la superficie dell'acqua o verificare se la palla ha varcato la linea di porta. L'algoritmo è stato sviluppato in collaborazione con Frank Ohme, arbitro e astrofisico dell'Istituto tedesco Max Planck, dove analizza le onde gravitazionali prodotte dalle collisioni di buchi neri.
Tante, infine, anche le novità di cui potranno beneficiare gli spettatori. Nell'atletica ad esempio sarà possibile avere decine di dati utili, come accelerazione, velocità di punta, cambio della lunghezza della falcata, oppure rivivere in prima persona i momenti salienti di alcuni incontri.
L'IA a Parigi 24, con i chatbot per le Olimpiadi
Per atleti, giudici e pubblico. Cio, 'leader del cambiamento'