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Globuli rossi travestiti per trasfusioni di sangue universali

Possibili tra gruppi sanguigni e perfino tra specie differenti

Rappresentazione grafica di globuli rossi (fonte: Pixabay)

Redazione Ansa

Grazie alle nanotecnologie è stato sviluppato un rivestimento in silicio per globuli rossi che impedisce al sistema immunitario di riconoscere il gruppo sanguigno, aprendo di fatto a trasfusioni universali tra soggetti considerati finora incompatibili e perfino tra specie diverse. Lo dimostra lo studio pnas.org/doi/10.1073/pnas.2322418121#tab-contributors">pubblicato sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) da un gruppo internazionale di ricerca guidato dall'ingegnere biomedico Chuanyi Lei della South China University of Technology.

Gli studiosi hanno usato il rivestimento di silicio per camuffare globuli rossi umani che sono stati poi trasfusi nei topi di laboratorio senza causare alcun tipo di reazione del sistema immunitario. Inoltre, queste cellule del sangue rivestite hanno dimostrato di comportarsi esattamente come i normali globuli rossi: mantengono intatta la loro membrana cellulare, si muovono normalmente nel plasma sanguigno, producono l'energia di cui hanno bisogno per vivere e trasportano l'ossigeno in modo efficiente.

In pratica "mantengono tutte le funzioni essenziali dei globuli rossi - scrivono i ricercatori - hanno proprietà meccaniche migliori, sono resistenti a condizioni ambientali avverse, possono essere conservate per lungo tempo e sono molto efficaci nel prevenire l'attivazione del sistema immunitario".

Se questi risultati venissero confermati da ulteriori studi, i globuli rossi rivestiti potrebbero essere usati per mantenere in vita gli organi da trapiantare con sangue di origine animale, risparmiando così il sangue umano destinato alle trasfusioni. Gli stessi ricercatori hanno dimostrato la fattibilità di questa strategia eseguendo con successo un trapianto di fegato su un ratto.

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