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Virtual Telescope Project

La galassia M51 vista dal Virtual Telescope (fonte: Gianluca Masi, Virtual Telescope Poject)

Redazione Ansa

Il eu/">Virtual Telescope Project nasce nel 2006 con un duplice desiderio: avviare, grazie ai suoi strumenti altamente tecnologici, importanti progetti di ricerca in campo astrofisico e creare un canale internet sul quale condividere, via web, la meraviglia dell’universo in diretta.
Ben prima del 2006 l’Osservatorio Astronomico “Bellatrix” di Ceccano (Fr), che ospita il progetto, aveva già avviato importanti ed intense collaborazioni scientifiche con alcune prestigiose istituzioni internazionali, come la Columbia University di New York, la NASA e l’Università di Kyoto, effettuando inoltre numerose scoperte nel campo degli asteroidi e delle stelle variabili, specie cataclismiche.
L’idea di rafforzare la produttività scientifica della specola richiede un completo rinnovamento delle tecnologie, attingendo a strumenti avanzati, controllabili a distanza via internet, senza la presenza sul posto di alcun osservatore. Diviene così possibile attivare gli strumenti scientifici entro pochissimi minuti da un’allerta astronomica, da qualsiasi luogo, garantendo così una preziosissima copertura delle prime fasi di fenomeni astrofisici transienti.

Nel mentre viene sviluppata la possibilità di condividere sul web, in tempo reale, le immagini ottenute dal telescopio, parallelamente ad un commento dal vivo, al fine di condividere con i non addetti ai lavori i più importanti ed affascinanti eventi astronomici. Chiunque, dotato solo di computer connesso alla rete, può così accedere a queste vere e proprie escursioni dal vivo del cielo, direttamente online, eventualmente ponendo domande allo speaker astrofisico ed interagire con gli altri presenti. Negli anni questo progetto tutto italiano ha conosciuto una straordinaria ascesa sulle scene internazionali, diventando un riferimento per studiosi e cultori della scienza del cielo di tutto il mondo. Il format degli eventi pubblici, che integra il commento audio-video dello speaker alle immagini telescopiche in tempo reale e alla chat, è uno dei principali motivi di successo.

Dal 2006 il Virtual Telescope ha ospitato oltre 300 eventi online, spesso vere e proprie esperienze pionieristiche. Da settembre 2012, dopo un completo rinnovamento dell’interfaccia web, ha conosciuto un ulteriore impulso e successo di pubblico: dal 1 settembre dello scorso anno a metà marzo 2013 quasi 900.000 partecipanti da oltre 200 Paesi hanno aderito alle attività proposte.

Il Virtual Telescope è oggi leader internazionale nella comunicazione della scienza astronomica e nel public outreach: suoi materiali e contributi sono stati utilizzati dai più importanti network del pianeta, spesso ottenuti in corrispondenza di fenomeni celesti rari e di difficile copertura, come il passaggio dell’asteroide 2012 DA14, per il quale il Virtual Telescope era tra i pochissimi telescopi al mondo adeguati a inseguirlo nel momento di massima vicinanza alla Terra. Il Virtual Telescope supporta anche la diffusione della cultura scientifica nei Paesi emergenti.

Straordinaria anche l’attività scientifica, che comprende la scoperta di due pianeti extrasolari, della natura di decine di variabili cataclismiche (alcune di raro tipo), di svariati asteroidi e numerose altre osservazioni e contributi importanti.
La partecipazione alle sessioni osservative online è libera ed aperta a tutti.

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