Esistono cose che si possono misurare in modo oggettivo e altro no, il dolore fa parte di questa seconda categoria. O forse no? Un concetto brillantemente sintetizzato nel gioco di parole che dà il titolo a ‘Il Male detto.
Come si spiega il dolore fisico a chi non l’ha mai provato? Si può misurare il dolore? In passato era vissuto diversamente? La nostra idea di dolore cambia con l’esperienza, l’ambiente e la cultura? Ma soprattutto, che cosa chiamiamo dolore? Sono alcune delle tantissime domande a cui l’autrice cerca di dare risposte chiamando in causa decine di storie di ricerca, esperimenti folli come quello di Justin Schmidt che ha voluto sperimentare sulla propria pelle centinaia di punture di insetto per classificarne il dolore, aneddoti e il contributo di tanti ricercatori come Telmo Pievani e Giorgio Vallortigara. Una scrittura brillante e ironica che se non arriva a dare una risposta definitiva a molte delle domande sul ‘senso’ del dolore portano il lettore a guardare con occhi nuovi una delle sensazioni più enigmatiche che caratterizza la nostra esistenza.
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