Per molti non è altro che un passatempo ma è una delle industrie più grandi e in maggiore crescita a livello globale e italiano: è il mondo dei videogame. Per scoprire la complessità di questo settore ha preso il via a Maker Faire Rome un contest per giovani studenti chiamati a ideare, disegnare e realizzare da zero un vero e proprio videogioco, in appena 3 giorni.
"Il tema della sfida è discovery, la scoperta - ha detto Enrico Sartini, cofondatore dell'Accademia Italiana Videogiochi - e le squadre di studenti delle scuole Galilei e Pacinotti di Roma avranno 3 giorni qui a Maker Faire per sviluppare un piccolo videogioco a partire da un brainstorming iniziale, definire le meccaniche di gioco, strutturare una storia coinvolgente e infine realizzarlo". Il mondo del gaming è ormai una delle più importanti industrie di intrattenimento al mondo, al pari se non superiore in alcuni casi anche a livelli di fatturati, a quello della Tv e del cinema.
"Spesso non ci si rende conto a tutto quel che c'è dietro a questo settore, l'indotto che genera, e le tante competenze coinvolte", ha aggiunto Andrea Morini, altro cofondatore dell'Accademia che quest'anno festeggia i suoi 20 anni di attività nel formare studenti postliceali.
Un settore che sfrutta le più avanzate tecnologie informatiche, e ovviamente anche l'intelligenza artificiale, che sta trovando applicazioni non solo nel puro intrattenimento ma anche come strumento educativo e culturale nonché trasformare il mondo del lavoro, come nel caso del metaverso. "Ma nonostante le tecnologie - ha concluso Morini - al centro di tutto c'è sempre e solo un elemento indispensabile: la creatività umana".