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I primi mammiferi erano giganti e convivevano con i dinosauri

E non sono stati cancellati dall'uomo

Ricostruzione artistica del grande mammifero Lisowicia bojani (fonte: Karolina Suchan-Okulska)

Redazione Ansa

Non solo dinosauri: tra 250 e 200 milioni di anni fa, in pieno Triassico, tra i giganti che popolavano la Terra c'erano anche i primi mammiferi. Lo dimostrano i resti scoperti in Polonia di un enorme dicinodonte, un mammifero erbivoro grande quando un elefante, che costringono a rivedere le teorie dell'evoluzione. La scoperta, pubblicata sulla rivista Science, indica inoltre non furono gli antenati dell'uomo i responsabili della scomparsa dei grandi mammiferi in Africa.

Per molto tempo si è pensato che gli erbivori giganti del Triassico fossero solo dinosauri. Ma i resti di questa nuova specie di dicinodonte (chiamato Lisowicia bojani), scoperti dal gruppo di Tomasz Sulei, dell'Accademia polacca delle scienze, dimostrano il contrario. Appartiene alla famiglia dei terapisti, rettili antenati dei mammiferi e dell'uomo. I ricercatori stimano che pesasse 9 tonnellate e che fosse lungo 4,5 metri, alto 2,6 ed era circa il 40% più grande degli altri quadrupedi non dinosauri di quel tempo. E' vissuto circa 210-205 milioni di anni fa.

Si tratta dei primi resti di questo animale così grande, vissuto allo stesso tempo dei dinosauri dal collo lungo, tra cui il branchiosauro e il diplodoco, il primo trovato in Europa. L'altro studio si è invece concentrato sulla scomparsa dei grandi mammiferi erbivori in Africa, attribuita finora agli antenati dell'uomo. Secondo il gruppo guidato da Tyler Faith, dell'università dello Utah, gli ominidi non ebbero invece alcun ruolo.



"Le nostre analisi mostrano che il calo della diversità delle specie di megaerbivori è stato stabile nel tempo, ed è iniziato circa 4,6 milioni di anni fa, cioè prima che gli antenati dell'uomo iniziassero a fabbricare i primi strumenti in pietra e a macellare le carcasse di animali", spiega Faith. La colpa sarebbe dei cambiamenti climatici e ambientali: il calo globale dell'anidride carbonica nell'atmosfera negli ultimi 5 milioni di anni avrebbe favorito le praterie al posto degli alberi, facendo scomparire gli erbivori che si nutrivano nei boschi.

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