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Ricostruito l'albero evolutivo dei coccodrilli

La loro biodiversità condizionata da clima e competizione

Redazione Ansa

Ricostruito l'albero evolutivo dei coccodrilli e dei loro antenati pseudosuchi vissuti negli ultimi 250 milioni di anni: lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Ecology and Evolution da un team guidato dall'Università britannica di York, dimostra che la loro biodiversità è stata fortemente condizionata dai cambiamenti climatici e dalla competizione con altri animali, tanto che oggi si contano appena una ventina di specie di coccodrilli contro le oltre 11.000 dei loro 'parenti' più stretti, gli uccelli.

Stando ai risultati dello studio, quando le temperature globali sono aumentate si è avuto un aumento delle specie di coccodrilli che vivevano in mare e sulla terra ferma, mentre la forte competizione con altri animali (come squali o dinosauri) ha portato molte di loro all'estinzione. Al contrario, gli antenati dei coccodrilli che vivevano in acque dolci non sono stati particolarmente condizionati dalle temperature, quanto piuttosto dall'innalzamento del livello del mare.

“I reperti fossili sono una ricca fonte di informazioni che ci permettono di guardare al passato per capire come e perché compaiono nuove specie e, soprattutto, cosa porta alla loro estinzione", spiega la coordinatrice dello studio, Katie Davis. "Esaminando questi dati e mappandoli rispetto all’albero evolutivo dei coccodrilli, la nostra ricerca rivela quanto sia importante pensare all’ecologia quando cerchiamo di prevedere come le specie potrebbero rispondere ai cambiamenti climatici di oggi. Con un milione di specie animali e vegetali pericolosamente vicine all’estinzione, comprendere i fattori chiave alla base della scomparsa delle specie non è mai stato così importante. Nel caso dei coccodrilli, molte specie risiedono in zone basse, il che significa che l’innalzamento del livello del mare associato al riscaldamento globale può alterare irreversibilmente gli habitat da cui dipendono".

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