Da Iron Man a Hulk, dagli X-Men ai Fantastici 4, le radiazioni non sono solo responsabili dei poteri speciali di tanti supereroi: giocano infatti un ruolo fondamentale anche nella ricerca scientifica e in campo medico, dove sono utilizzate ad esempio nelle indagini diagnostiche e nei più avanzati trattamenti terapeutici, come quelli contro il cancro. Il tema è al centro della mostra temporanea ‘Supereroi e radiazioni, il ruolo della fisica medica nei fumetti Marvel’, realizzata dall’Associazione Italiana di Fisica Medica e Sanitaria in collaborazione con il Museo del Fumetto di Milano, inaugurata ora all’Università di Palermo.
Le origini di molti supereroi sono legate al tema delle radiazioni, anche se in modi diversi: l’Intelligenza Artificiale per Iron Man, i raggi cosmici per i Fantastici 4 e i raggi gamma per Hulk, ma anche i raggi X per Spider-Man e le mutazioni genetiche per gli X-Men. La mostra prevede un percorso espositivo di 8 trittici: nel primo viene descritta la nascita del supereroe, nel secondo il tipo di radiazione coinvolta e nel terzo il suo impiego da parte del fisico medico, cioè un professionista sanitario che applica i principi e le metodologie della fisica in medicina.
“Anche l'Università di Palermo accoglie la nostra esposizione, condividendo l’obiettivo di Aifm di avvicinare il grande pubblico, soprattutto i più giovani, al mondo della fisica medica. È un modo nuovo per parlare di scienza, divertente e originale”, dice Daniela Origgi, membro Aifm e dirigente all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. “Questa mostra costituisce un'interessante opportunità per gli studenti – aggiunge Maurizio Marrale, direttore della scuola di specializzazione in fisica medica all’Università di Palermo – per scoprire cosa sia la fisica medica e il ruolo fondamentale che essa svolge in ambito sanitario”.
Tra supereroi e medicina, le radiazioni raccontano la ricerca
Inaugurata all’Università di Palermo la mostra realizzata dall’Associazione di Fisica Medica