RAGAZZI

AgrumGas da pastazzo, storia siciliana della biomassa dalle innumerevoli proprietà

di Giulia Trovato Cardella, dell’ITI S. Cannizzaro, Catania

Giulia Trovato Cardella, dell’ITI S. Cannizzaro, Catania (fonte: FAST)

Redazione Ansa

L’idea del progetto nasce dal tentativo di avviare un processo virtuoso per la produzione di biogas, ad uso domestico, ottenuto dal “pastazzo”, sottoprodotto della trasformazione dell’industria agrumaria molto diffusa in Sicilia, costituito da scorze, detriti di polpe, semi e frutti di scarto. A tal fine è stato realizzato un biometanizzatore capace di trasformare tali rifiuti in biogas attraverso la digestione anaerobica. Allo stesso tempo il digestato, ricavato come residuo del processo, diventa compost.

Su questo paradigma di economia circolare domestica si punta a valorizzare gli scarti agrumicoli che, altrimenti, dovrebbero essere smaltiti, costituendo non solo un problema di natura ambientale, ma anche di carattere economico e gestionale del rifiuto organico. Con il nostro innovativo progetto si può produrre il biogas in un primo tempo solo con il pastazzo tale quale e, successivamente, in combinazione con del compost e del digestato ricavato da un precedente processo.

Calcolando le rese, i bilanci di massa e le percentuali di errore delle due fermentazioni e confrontandole con i dati presenti in letteratura, abbiamo stimato nei laboratori della nostra scuola la bontà del processo e la convenienza nell’utilizzare questa fonte rinnovabile di energia. Il progetto per la sua qualità è stato premiato a Milano dalla Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche alla presenza del ministro Valditara alla selezione italiana del concorso europeo “I giovani e le scienze 2023” ed il team ha vinto la partecipazione alla manifestazione “Esi Messico”, esposizione scientifica internazionale di Milset, a Mazatlan-Sinaloa (Messico), 21-27 ottobre 2023 e di rappresentare l’Italia in tale contest.

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