RAGAZZI

Un salvavita per ciclisti urbani

di Filippo Cena, Luca Lazzaroni e Alessandro Verrastro, dell’I.S.I.S A. Bernocchi, Legnano

Filippo Cena, Luca Lazzaroni e Alessandro Verrastro, dell’I.S.I.S A. Bernocchi,Legnano (fonte: FAST)

Redazione Ansa

Un nostro compagno di classe che ha avuto un incidente in bicicletta molto grave, così ci siamo impegnati nel cercare di trovare una soluzione utile a ridurre i decessi dei ciclisti sulle strade. Il nostro progetto si intitola “Free City Bike (Salvavita per ciclisti urbani)” e noi siamo Filippo Cena (2005), Luca Lazzaroni (2005), Alessandro Verrastro (2005) dell’ I.S.I.S Bernocchi di Legnano.

Il progetto nasce dall’idea che i ciclisti devono poter andare in giro più sicuri sulle strade. Il nostro progetto infatti è un sistema innovativo, ecosostenibile, pratico e concreto: si tratta di un ausilio che funziona per la sicurezza stradale al fine di tutelare automobilisti e ciclisti che condividono tratti di strada con pista ciclabile.

L’automobilista, prima di intersecare la pista ciclabile, viene avvertito con un semaforo rosso della presenza di un ciclista. Il principio di funzionamento si basa sulla totale assenza di metodi e sensori tradizionali, rendendolo più sicuro e a ridotta manutenzione tecnica. Inoltre, dagli studi e dalle sperimentazioni effettuate, il nostro progetto apre nuovi scenari di ricerca. Speriamo possa essere oggetto anche di brevetto e possa essere applicato non solo in Italia.

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