A guidare 4 delle migliori 5 università al mondo sono per la prima volta donne: secondo i dati del World University Rankings 2023 stilato ogni anno dal Times Higher Education (The) e che sarà pubblicato l’8 marzo le università di Oxford, Harvard, Cambridge e l’Istituto di Tecnologia del Massachusetts (Mit) vedranno una donna al vertice entro luglio di quest’anno. Ma se lo sguardo si allarga alle 200 migliori università il numero di rettrici o vicerettrici donne è solo 48, poco meno di 1 su 4.
Secondo le prime anticipazioni dei dati che verranno rilasciati in modo completo l’8 marzo la presenza di donne ai vertici delle migliori università al mondo è gradualmente in aumento: lo scorso anno il numero di rettrici o vicerettrici tra i 200 migliori atenei era di 43, quest’anno è di 48, con un aumento del 12% rispetto al 2022 e del 41% rispetto a 5 anni fa. A guidare la migliore università al mondo, quella di Oxford secondo la classifica del The, è attualmente Irene Tracey, mentre a partire da luglio Claudine Gay assumerà il ruolo di rettrice ad Harvard (seconda in classifica), e Deborah Prentice andrà alla guida di Cambridge (terza). Alle 3 si aggiunge Sally Kornbluth attualmente alla guida del Mit, quinta istituzione in classifica.
La più alta presenza femminile ai vertici nella lista dei migliori 200 atenei è negli Stati Uniti con 16 donne su 58 università, seguita da Francia (3 su 5), i Paesi Bassi (5 su 10) e il Regno Unito (8 su 28). Da sottolineare inoltre la nomina della neuroscienziata Nancy Ip a presidente dell’Università di Scienza e Tecnologia di Hong Kong, prima donna leader di una delle 200 migliori università della regione negli ultimi cinque anni, e Hana Abdullah Al-Nuaim alla guida della più grande università dell'Arabia Saudita. “Da un lato è incredibile vedere che quattro delle cinque migliori università del mondo saranno a breve guidate da donne – ha commentato Rosa Ellis, redattrice delle classifiche del Times Higher Education – ma, ed è un peccato che ci sia un ma, solo il 24% delle 200 migliori università è guidato da donne”. Inoltre, delle 200 migliori università appena il 2,5% è guidato da donne di colore.