Una guida per supportare aziende, enti di ricerca e amministrazioni a sfruttare al meglio le potenzialità dell’uso dei supercomputer, i Big data e i computer quantistici: è lo scopo dell’Osservatorio sulle tendenze e le applicazioni del supercalcolo presentato a Bologna e promosso dal Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing.
Attraverso la grande infrastruttura di calcolo e di rete nata con Icsc – attraverso supercomputer, computer quantistici e reti di connessioni veloci – l’Italia si prepara ad accelerare nell’innovazione ma occorre confrontarsi con alcune grandi sfide, prima tra tutte l’asimmetria esistente tra mondo della ricerca e delle poche grandi aziende nei confronti del resto del tessuto imprenditoriale.
Proprio per rispondere a questa necessità, nasce l’Osservatorio, realizzato da fondazione Ifab, che punterà a fornire strumenti concreti, far conoscere casi d’uso e best practices a Pmi, startup, enti di ricerca, amministrazioni e aziende di vario tipo in settori che spazieranno dalla salute alla manifattura. Tra i principali settori di attività, l’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa, che ad oggi secondo il rapporto O’Reilly, circa il 67% delle aziende nel mondo sta iniziando ad utilizzare, e l’informatica quantistica. “Entro un anno vedremo installato presso il Tecnopolo di Bologna il primo computer quantistico d’Italia – ha detto Antonio Zoccoli, presidente della Fondazione Icsc – e questo si inserisce all’interno di un a proiezione che ci sta portando a fare ora gli investimenti necessari allo sviluppo socioeconomico dei prossimi 10-15 anni, quando vivremo in una società completamente data-oriented”.
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