Con la scoperta delle onde gravitazionali si apre un nuovo capitolo dell'astrofisica e nuove missioni spaziali dove l'Italia avrà un ruolo chiave: a dirlo è Roberto Battiston, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) in un comunicato stampa.
"Dopo più di cinquant'anni di ricerca - commenta Battiston - la rivelazione diretta di onde gravitazionali ci permetterà di aprire un nuovo capitolo dell'astrofisica, basato su una nuova tecnica osservativa mai sfruttata in precedenza. In questo ambito gli esperimenti spaziali giocheranno un ruolo decisivo sia contribuendo ad localizzare le sorgenti gravitazionali per mezzo di segnali luminosi (raggi X e raggi gamma) sia realizzando interferometri come quelli realizzati a terra ma milioni di volte più grandi e sensibili, posti nello spazio, strumenti di cui l'esperimento Lisa Pathfinder recentemente messo in orbita con l'ultimo lancio del Vega è il precursore". Oltre alla partecipazione nei satelliti Integral, Fermi e Swift, e l'italiano Agile l'Italia parteciperà alla caccia e alla comprensione delle sorgenti di onde gravitazionali provenienti da interazioni che coinvolgono buchi neri e stelle di neutroni.
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