ROMA - Rosetta sarà ricordata nei libri di storia come la missione che ha aperto allo sfruttamento minerario dello spazio. A dirlo è stato Roberto Battiston, presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, dopo la conclusione della missione europea che per la prima volta è riuscita a toccare una cometa.
"Comete e asteroidi domani saranno quasi certamente sfruttate come preziose miniere per estrarre elementi rari o per produrre carburanti necessari all'esplorazione del Sistema Solare - ha spiegato Battiston - e in futuro ricorderemo di certo che ad aprire la strada è stata Rosetta, la prima a toccare un corpo celeste minore". Dopo più di 10 anni si conclude dunque l'avventura della sonda europea, realizzata grazie a un fondamentale contributo italiano: "una storia eccezionale - ha aggiunto - apparentemente impossibile, doveva centrare un minuscolo puntino dopo 10 anni di viaggio e milioni di chilometri percorsi. Nonostante una discesa avventurosa Philae è riuscita comunque ad agganciarsi inviando preziosi dati scientifici. Ora sono entrambi sulla cometa e saranno sempre parte del nostro Sistema Solare".
"Rosetta ci ha confermato per la prima volta che le comete trasportano tutti i 'mattoncini' della vita, quella che era una teoria oggi è una certezza", ha detto Barbara Negri, responsabile Osservazione e Esplorazione dell'Universo di Asi. "E' stato un enorme successo - ha proseguito - l'unico rimpianto è stato quello di non aver potuto usare il trapano, a causa del fallito ancoraggio, per analizzare sotto lo strato superficiale della cometa".
Battiston (Asi), Rosetta apre strada a sfruttamento comete
Un successo 'impossibile', con fondamentale contributo italiano