A quasi 11 anni dal contestatissimo declassamento a pianeta nano, Plutone si prepara alla riscossa: alla luce degli entusiasmanti risultati della missione New Horizons della Nasa, che ha prodotto immagini ravvicinate dettagliatissime, si stanno finalmente definendo i nomi che sulla mappa indicheranno monti, canyon, crateri e altre formazioni geologiche, mentre un gruppo di astronomi sta già lavorando per rivedere la definizione di 'pianeta' e aprire così la strada ad una possibile nuova promozione di Plutone.
L'idea è stata avanzata da sei esperti statunitensi, tra i quali compare anche lo stesso responsabile per la Nasa della missione New Horizons, Alan Stern.
In attesa di una risposta ufficiale da parte dell'Unione astronomica internazionale (Iau), responsabile della classificazione e della nomenclatura dei corpi celesti, prosegue intanto l'iter che porterà a scegliere i nomi ufficiali che compariranno sulle future mappe di Plutone e dei suoi quattro satelliti per indicare monti, crateri, canyon, ghiacciai e altre formazioni di rilievo. Un primo importante passo è stato fatto proprio dagli esperti della Iau, che hanno dato il via libera alle categorie tematiche proposte dalla Nasa in seguito alla grande iniziativa 'Our Pluto' ('il nostro Plutone'), con cui sono stati raccolti e votati nomi proposti dagli utenti del web di tutto il mondo.
Plutone alla riscossa, punta a tornare un pianeta
A 11 anni dal declassamento a pianeta nano