È la prima volta che si osserva una "supernova fallita": una stella morente che si è trasformata in un buco nero, invece di diventare una luminosissima supernova. La stella, osservata da ricercatori della Ohio State University, è 25 volte più grande del sole e per questo motivo si sarebbe dovuta spegnere con un'esplosione, prima di diventare un buco nero.
Per la ricerca, pubblicata sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, è stato usato il Large Binocular Telescope (Lbt), nato da una collaborazione tra istituzioni americane, italiane e tedesche. La stella anomala si trova in una galassia a 22 milioni di anni luce, chiamata la "Galassia dei fuochi d'artificio", per la frequenza con cui ospita supernovae.
A partire dal 2009, la stella ha cominciato ad aumentare la sua luminosità, facendo supporre che si sarebbe trasformata in una supernova, invece nel 2015 è scomparsa. Gli astronomi, guidati da Christopher Kochanek, hanno cercato prove del fatto che fosse ancora lì con i telescopi spaziali Hubble di Nasa ed Esa, e Spitzer della Nasa, senza trovare nulla. Dopo un attento processo di eliminazione, i ricercatori hanno concluso che la stella doveva essere diventata un buco nero.
È presto per dire quanto spesso avviene questo fenomeno, ma si stima che dal 10% al 30% delle stelle muoia come una "supernova fallita". La scoperta avrà interessanti ripercussioni anche sulle teorie che riguardano la formazione dei buchi neri supermassicci.
Osservata per la prima volta una "supernova fallita"
La stella morente è diventata un buco nero