E' in corso una tempesta magnetica causata dall'eruzione solare del 4 settembre: la bolla di plasma emessa dal Sole ha colpito la Terra stamattina alle 5,00 (ora italiana) e la tempesta associata sta disturbando le comunicazioni radio nelle regioni polari.
Per l'8 settembre è previsto l'arrivo della seconda nube di particelle, emessa il 6 settembre dall'eruzione solare più intensa degli ultimi 11 anni, mentre si sta valutando se le onde radio emesse dal Sole durante quest'ultima eruzione stiano già provocando problemi ai satelliti per la navigazione Gps.
''Quella in corso è una tempesta magnetica di moderata intensità, che sta creando problemi alle comunicazioni radio nelle regioni polari'', ha detto all'ANSA Mauro Messerotti, dell'Osservatorio di Trieste dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), consigliere per il meteo spaziale della direzione scientifica dell'Inaf e dell'università di Trieste. Nel frattempo, ha aggiunto, ''è stato confermato che anche l'intensa eruzione di ieri ha scagliato nello spazio una bolla di plasma e il suo arrivo è previsto l'8 settembre''.
Secondo le previsioni dell'Agenzia americana per l'Atmosfera e gli Oceani (Noaa), la tempesta prevista l'8 settembre dovrebbe essere di classe G3 nella scala che classifica in questi eventi secondo un'intensità che va da 1 a 5.
Secondo Messerotti, il fenomeno potrebbe causare disturbi e persino blackout alle comunicazioni radio nelle regioni polari e anche a latitudini più basse. Si potrebbero verificare anche problemi all'elettronica dei satelliti. Tuttavia, ha aggiunto, ''questi ultimi non dovrebbero essere rilevanti perché i satelliti sono abbastanza robusti''.