E' in viaggio verso l'Antartide la serra spaziale 'Eden Iss', che in un ambiente estremo come quello del continente bianco aiutera' a sperimentare la possibilita' di coltivare ortaggi per gli astronauti della Stazione Spaziale e in futuro anche per quelli al lavoro nelle basi lunari e marziane. Il progetto rientra nel programma europeo Horizon 2020 ed e' condotto da 14 fra enti e industrie coordinati dall'Agenzia spaziale tedesca Dlr.
Per l'Italia partecipa il Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr) con le aziende Thales Alenia Space (Thales-Leonardo) e Telespazio (leonardo-Thales).
La serra, chiamata Mobile Test Facility (Mtf), e' diretta alla base antartica tedesca Neumayer III, sulla costa nord-occidentale. E' composta da due container organizzati in tre sezioni e gestiti da una sola persona. Una delle serre parla italiano: si chiama Rucola (Rack-like Unit for Consistent On-orbit Leafy crops Availability) ed e' stata progettata in Italia dalla Thales Alenia Space, che e' anche responsabile dello sviluppo, della sperimentazione e dell'analisi dei dati.
Telespazio e' invece responsabile delle procedure operative relative alla campagna in Antartide e della realizzazione del sistema di Plant Health Monitoring, in grado di acquisire immagini ad alta definizione delle piante e di distribuirle a esperti di agronomia e fisiopatologia vegetale in remoto, perche' valutino lo stato di salute delle piante in tutte le fasi di crescita.
Una serra spaziale in viaggio per l'Antartide
Banco di prova per coltivare ortaggi sulla Stazione Spaziale