Prove generali alle Canarie in vista delle future missioni su Luna e Marte per 50, fra astronauti ricercatori e ingegneri, coordinati dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa).
Per l'esercitazione, chiamata Panagea-X, è stata scelta l'isola di Lanzarote, perfetta per simulare l'esplorazione del pianeta rosso e della Luna con i suoi vulcani e terreni accidentati.
Durante l'esercitazione, gli astronauti hanno esplorato l'isola con un mini rover, e si sono allenati a identificare le rocce, analizzare i campioni sul posto, e a ottenere mappe 3D delle grotte, grazie a laser 'tascabili'. Hanno, inoltre, raccolto campioni di microrganismi e analizzato il loro Dna sul posto, e inviato infine tutti i dati tempestivamente ai centri di controllo, grazie agli smartphone da polso. ''Stiamo completando l'addestramento con le più recenti tecnologie di navigazione, telerilevamento, immagine 3D'', ha rilevato Loredana Bessone, responsabile del progetto.
Gli astronauti hanno simulato anche passeggiate spaziali nelle aree del sottosuolo dove è più difficile la comunicazione con i centri di controllo. Durante l'esplorazione sono stati usati strumenti per raccogliere i campioni di rocce uguali a quelli usati sulla Luna nelle missioni Apollo della Nasa, per valutare se siano adatti anche alle future missioni. L'obiettivo, ha spiegato l'astronauta dell'Esa Matthias Maurer è ''testare tutte queste tecnologie e imparare a integrarle fra loro in vista delle future missioni''.