La Via Lattea si sta espandendo al ritmo di 500 metri al secondo, una velocità sufficiente a coprire la distanza tra Roma e Bologna in soli 20 minuti. Nel giro di 4 miliardi di anni, un po’ prima del previsto, entrerà in rotta di collisione con la sua vicina di casa, la galassia Andromeda.
Non potendo avere una visione d’insieme della Via Lattea dal suo interno, i ricercatori hanno studiato altre galassie simili alla nostra, come NGC 4565, un sosia della Via Lattea che si trova a una distanza compresa tra i 30 e i 50 milioni di anni luce dalla Terra. Le osservazioni sono state fatte da terra con lo Sloan Digital Sky Survey (Sdss), progetto di mappatura del cielo nato alla fine degli Anni 90, e con i telescopi spaziali della Nasa Galaxy Evolution Explorer (Galex) e Spitzer, che scrutano il cosmo, rispettivamente, nell’ultravioletto e nell’infrarosso.
I dati si basano sullo studio del movimento delle stelle che si trovano sulle braccia periferiche della galassia. Per il momento non sono stati ancora pubblicati e sono quindi in attesa della valutazione della comunità scientifica. “La Via Lattea è già abbastanza grande - ha spiegato Martínez-Lombilla - ma i dati preliminari indicano che si sta espandendo, anche se a un ritmo non molto rapido. La velocità di espansione però - ha concluso - è tale che, se potessimo guardarla tra 3 miliardi di anni, la troveremmo il 5% più estesa di oggi”.