Uno dei sette pianeti del sistema della stella Trappist 1 ha un nucleo di ferro molto simile a quello della Terra e si posizione così in cima alla lista dei pianeti esterni al Sistema Solare che potrebbero ospitare la vita. La scoperta è di Gabrielle Englemenn-Suissa e David Kipping,della Columbia University, ed è e pubblicata online sulla piattaforma ArXiv, nella quale non c'è una revisione da parte della comunità scientifica.
La presenza di un nucleo di ferro è importante perchè indica che il pianeta Trappist 1e ha un'alta probabilità di avere un campo magnetico protettivo generato dal nucleo metallico, proprio come avviene sulla Terra.
"Questa scoperta mi emoziona", afferma Kipping. "Il pianeta è un po' più piccolo della Terra, si trova esattamente nella zona abitabile della sua stella e ora sappiamo che ha un grosso nucleo ferroso. Inoltre il sistema di Trappist 1 - aggiunge - sembra essere molto più stabile di quello di Proxima Centauri - recentemente è stato scoperto che la stella emette potenti brillamenti visibili ad occhio nudo - e questo mi rende molto più ottimista riguardo all'abitabilità di Trappist 1e rispetto a Proxima b".
I due ricercatori hanno sfruttato studi precedenti, che hanno misurato dimensioni e masse dei sette pianeti con grande precisione, per estrapolarne la composizione chimica e la struttura grazie a modelli di formazione dei corpi celesti: Trappist 1e è l'unico che risulta avere un grande nucleo di ferro, di dimensioni comparabili a quelle del nucleo della Terra. Future ricerche potranno beneficiare dei telescopi di nuova generazione, come il James Webb Space Telescope della Nasa il cui lancio è previsto nel 2020, che riusciranno a rivelare molto di più sul sistema di Trappist 1 e sull'abitabilità dei suoi pianeti.