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Riparata la fotocamera del telescopio spaziale Hubble

Potrebbe ritornare a catturare immagini entro il fine settimana

Rappresentazione artistica del telescopio spaziale Hubble (fonte: Esa)

Redazione Ansa

Riparata la fotocamera del telescopio spaziale Hubble, la Wide Field Camera 3, che è lo strumento principale del telescopio e che potrebbe ritornare a raccogliere nuovamente immagini scientifiche entro il fine settimana. La sua riparazione era stata complicata dallo ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2019/01/12/il-telescopio-spaziale-hubble-tra-le-vittime-dello-shutdown-usa-_94cdc826-a26f-4ad7-8f97-86dbab0d3509.html">shutdown negli Stati Uniti, ossia dal blocco dei finanziamenti alla maggior parte delle agenzie governative Usa, come la Nasa, ma l'agenzia spaziale americana era stata fiduciosa sin sa subito sulla pronta individuazione e risoluzione del problema.


Lo strumento è stato riportato alla modalità operativa. Tutti i valori adesso sono normali, rileva la Nasa, e ulteriori calibrazioni e test verranno eseguiti nelle prossime 48-72 ore, per garantire che lo strumento funzioni correttamente.


La fotocamera aveva sospeso autonomamente le operazioni l'8 gennaio, dopo che il software di bordo aveva rilevato un problema elettronico, in particolare un aumento nei livelli di tensione. Una squadra di ingegneri e tecnici, che erano stati coinvolti nell'assemblaggio dello strumento e nei test, allestita subito dopo il guasto, aveva rapidamente iniziato a raccogliere tutte le informazioni disponibili nella memoria di bordo, per determinare la sequenza di eventi che avevano causato il problema. Le indagini condotte dai tecnici hanno stabilito che si è verificato un problema elettronico ai circuiti di telemetria che inviano i dati a terra. Dopo aver ripristinato i circuiti e le schede associate, spiega la Nasa, tutti i valori sono tornati normali.

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