Marte protagonista di due eclissi di Sole provocate dalle sue piccole lune, Phobos e Deimos. Il fenomeno è stato immortalato dal rover laboratorio Curiosity della Nasa, da più di 2.300 giorni sul suolo marziano. Le due eclissi hanno avuto una breve durata, poche decine di secondi. Entrambe le lune, date le loro ridotte dimensioni, non sono riuscite a oscurare totalmente il disco del Sole, ma hanno proiettato una piccola ombra passeggera.
Eclissi su Marte provocata dal passaggio del satellite Phobos davanti al disco del Sole (fonte: NASA/JPL-Caltech/MSSS)
Lo spettacolare fenomeno delle eclissi è importante dal punto di vista scientifico. Anche su Marte, spiega la Nasa. “aiuta a studiare meglio le orbite di Phobos e Deimos intorno al pianeta".
Animazione dell’eclissi di Phobos su Marte (fonte: NASA/JPL-Caltech)
Phobos, ad esempio, orbita molto vicino a Marte, a una distanza di circa 5.800 chilometri, contro i quasi 400.000 della Luna dalla Terra. Deimos, il più piccolo satellite del Sistema Solare, è un po’ più lontano, a circa 23.500 chilometri. Distanze ravvicinate che, per effetto dell’attrazione gravitazionale di Marte, porta a periodici cambiamenti dell’orbita delle sue lune. Soprattutto di Phobos, destinata tra circa 50 milioni di anni a un impatto sul pianeta.
Eclissi su Marte dovuta a Deimos, la più piccola luna del Sistema Solare (fonte: NASA/JPL-Caltech/MSSS)